07 – 12 febbraio – Gioiosa Marea (ME). Carnevale a Gioiosa Marea (Me), tradizionale manifestazione “La Racchia e Festa delle Murghe“. A Carnevale era costume diffuso, sino a qualche anno fa, le sere del giovedì, del sabato e della domenica che ricadevano in tale periodo, accogliere e far ballare nelle case i «maschiri». L’usanza era intesa come «riciviri i maschiri» e pertanto le porte delle case restavano aperte a chiunque fosse mascherato. La maschera poteva fare ogni sorta di scherzo ai padroni di casa ed ai loro ospiti, i quali ovviamente tentavano di riconoscerla. I travestimenti carnevaleschi erano i più svariati e correlati alla fantasia più estrosa del momento. Infatti, anche i padroni di casa ed i loro ospiti, a loro volta, dopo l’arrivo delle maschere, ricorrevano a travestimenti estemporanei avvalendosi di coperte o di altro. Se la maschera veniva riconosciuta era costretta a svelare la sua identità, scoprendo il viso, nel caso invece che non veniva riconosciuta, aveva diritto a «mangiare e bere» ma doveva prima farsi riconoscere.
Archivio della categoria: Senza categoria
Una Cometa su Taormina Mercatino di Natale

Fiera mercato d’Autunno a Rodì Milici

TUSA A PORTE APERTE – Profumi d’Autunno
Il 20 novembre 2011 si svolgerà la manifestazione “TUSA A PORTE APERTE – Profumi d’Autunno” organizzata dall’Associazione Cuochi Valle di Halaesa Nebrodi, a partire dalle ore 09.30. Durante la manifestazione culturale e gastronomica all’insegna dei prodotti tipici della Valle dell’Halaesa, saranno previste visite guidate per il Centro Storico Alesino, mostre fotografiche curate dai bambini dell’Istituto Comprensivo di Tusa, nonché l’esibizione del gruppo folkloristico “U Casteddu” della città di Caccamo. I cuochi dell’Associazione prepareranno un menù di quattro portate (antipasto, primo, secondo e dessert) esaltando i sapori ed il gusto dei prodotti tipici del territorio.
Info e contatti: natalinogiaimo@cuochidihalaesa.it – 339.5633139
Ottobrando a Floresta
“Ottobrando” 2012 a Floresta (Messina).
Carrellate di sagre di prodotti tipici, arte, cultura e spettacoli. Comune siciliano in provincia di Messina che vanta la posizione di maggiore altitudine ( ubicato a ben 1275 metri sul livello del mare). Incastonato in un’ottima posizione sui contrafforti dei Nebrodi orientali, ai confini della provincia di Catania, sorge sullo spartiacque tra le alte valli del fiume Alcantara (tributario del mar Ionio) e del torrente Naso (tributario del mar Tirreno). Gli appassionati sicuramente avranno avuto già modo di conoscere questo paese, rinomato per uno dei formaggi più conosciuti della Sicilia: la provola.
Tutte le domeniche di ottobre degustazioni di prodotti tipici;
domenica 7 ottobre “Sagra dei Vasula a crucchittu“,
domenica 14 Sagra del suino nero dei nebrodi,
domenica 21 Sagra dei Funghi e la domenica 28 Festa delle Castagne e delle Mele.
L’Orto botanico Pietro Castelli
L’Orto Botanico di Messina costituisce oggi un piccolo arboreto in pieno centro abitato. Molti alberi si sono sviluppati notevolmente e l’esuberante vegetazione che ne risulta è a stento contenuta nei limiti dell’Orto.
La vegetazione quasi straripa dal muro di cinta e affacciandosi su piazza XX Settembre diventa il magnifico sfondo.
Il patrimonio di specie che oggi possiede l’Orto Botanico “Pietro Castelli” comprende molte piante autoctone ed esotiche di origine tropicale e subtropicale.
Da circa un decennio l’Orto Botanico si occupa di conservazione della biodiversità, riproducendo e coltivando specie autoctone a rischio di estinzione, mentre negli ultimi anni il suo patrimonio è stato arricchito da ricche collezioni di piante succulente e cycadaceae.
L’apertura verso il territorio cittadino è stata simbolizzata dalla sostituzione del vecchio muro di cinta con una bella cancellata, che consente ai passanti uno sguardo ai viali. L’attività didattica e le numerose manifestazioni organizzate creano uno stimolo a frequentare l’Orto Botanico e godere di questa ricchezza cittadina.
L’afflusso continuo di numerosi, giovanissimi scolari in visita è certamente la migliore garanzia per il futuro dell’Orto Botanico “Pietro Castelli”. Facciamo sempre più nostri questi spazi.
Sagra della Capra al Forno a Novara di Sicilia

Mostra mercato al Parco del Lago di Torre Faro Messina
Nella riserva naturale di Capo Peloro, su una superficie attrezzata di 3.000mq, si trova il PARCO DEL LAGO, luogo ideale per chi desidera trascorrere piacevolmente con la famiglia alcune ore in allegria. Punta di diamante del parco è la mostra-mercato del vintage e dell’artigianato che potrete visitare tutte le DOMENICHE di LUGLIO, AGOSTO e SETTEMBRE dalle 18 alle 24. Un percorso tra circa 30 espositori legati al mondo dell’arte, dell’artigianato, dell’universo dell’usato, del vintage, del collezionismo, del riciclo creativo e molto altro ancora. Al PARCO DEL LAGO tutti possono diventare espositori senza costi. Un’area, infatti, è dedicata al “mercatino del bagagliaio”: un luogo di scambio e vendita per privati, che vogliono vendere o barattare oggetti, arredi, abiti, oggetti da collezione, giochi o altro che hanno in casa, affinché possano trovare nuovo uso e collocazione. Il PARCO DEL LAGO è sempre pronto a dare spazio a tutti quelli che vogliono improvvisarsi espositori.
Il Parco del lago pensa anche ai più piccoli, OGNI GIORNO e per tutta la durata DELL’ESTATE 2012, mentre i “grandi” curioseranno tra le stranezze e le novità delle bancarelle, mentre si rilasseranno godendosi la vista lago ed i sapori del bistrot, i bambini potranno giocare e divertirsi liberamente nell’area GIOCHI a loro dedicata.
Ogni giorno e specialmente ogni domenica dalla 18 alle 24 in via Pantanello, Torre Faro, Messina, (pressi “Lago piccolo”, nelle vicinanze de “I Giardini di Giano”). Torre Faro è una frazione del Comune di Messina, situata sulla punta nord-est della Sicilia rientra anch’essa nel Circoscrizione VI del capoluogo peloritano. All’interno di esso si trova Cariddi.
Maltempo e alluvioni, oggi pomeriggio un incontro “per capire cosa fare”
La Provincia di Messina anche in quest’autunno è stata colpita da fenomeni meteorologici estremi che hanno purtroppo avuto tragiche ripercussioni sul territorio Peloritano, non solo per i tre morti di Saponara ma anche per i danni ingentissimi a Barcellona Pozzo di Gotto, Milazzo e molte altre località della fascia Tirrenica devastata dall’alluvione del 22 novembre e ancora prima nelle zone joniche per le forti piogge verificatasi nei primi giorni del mese scorso. L’associazione “Cantiere sociale” (editrice del quotidiano online “Nuovosoldo”) si è posta la domanda “che fare?” di fronte a questi disastri, che sul territorio messinese si ripetono da anni (come dimenticare il disastro del 1° ottobre 2009 a Giampilieri e Scaletta Zanclea, e quelli degli anni ancora precedenti su molte località della provincia?), e per provare a dare una risposta a questa domanda ha organizzato un incontro in programma per venerdì 16 dicembre (ore 16.30) nei locali del Monte di Pietà (via 24 maggio angolo piazza Crisafulli). “Denunciare le situazioni di insostenibilità ambientale, notificare le incurie delle autorità nella gestione del territorio, riportare l’elenco dei danni – a cominciare dalle vite umane travolte – provocati dai disastri: tutto questo è giusto, va bene, ma non basta. Abbiamo chiamato quattro esperti per ragionare insieme a loro e ai cittadini su cosa sia possibile fare in concreto per mettere in sicurezza vite e beni, territori e abitazioni, infrastrutture e prospettive di futuro. L’occasione sarà data dall’incontro di venerdì”, spiegano gli organizzatori. A dare risposte quanto più concrete possibili l’associazione ha chiamato il prof. Giaimi, presidente del comitato promotore del Parco dei Peloritani; il dott. Daniele Ingemi, metereologo ed esperto di mutamenti e andamenti climatici della Redazione di http://www.meteoweb.eu/; l’ing. Ettore Lombardo, direttore del Parco fluviale dell’Alcantara, e l’ing. Gaetano Sciacca, capo del Genio civile di Messina. Inoltre sono previsti interventi programmati, fra cui si segnala quello di Giovanni Tornesi, esperto di politiche forestali e di assetto del territorio. Come evolveranno i mutamenti climatici in atto e come una comunità si possa attrezzare per conviverci? Come si controlla e si prevede il dissesto idrogeologico? Quali sono le tecniche e le opere con cui si mettono in sicurezza le vite umane nel nostro territorio? Si tratta di domande cruciali, che superano la “retorica” che ormai cinge ogni singolo disastro, da Giampilieri a Saponara, da Barcellona a Galati. L’intendimento è appunto quello di individuare il “fattibile” nell’attuale contesto della crisi e nel prossimo futuro. I lavori dell’incontro saranno coordinati dal prof. Giuseppe Restifo, direttore responsabile del quotidiano online “Nuovosoldo”. Appuntamento a venerdì, quindi. Per vederci chiaro.
Grande successo per la tombolata di fine anno alla Città del Ragazzo
Alla presenza dell’assessore alle politiche per la famiglia, Dario Caroniti, si è svolta alla Fondazione “Città del Ragazzo” la tombolata di fine anno, organizzata dal Cag “l’Impronta di Gravitelli – cooperativa sociale C.A.S. di Messina”. L’iniziativa, che rientra tra le attività di impegno socio-politico e di turismo sociale previste per i centri di aggregazione, tende ad avvicinare due generazioni “minori e anziani” ed è finalizzata a fare comprendere ai piccoli l’importanza ed il rispetto per le persone anziane. Prima della tombolata i minori hanno recitato una poesia natalizia. La C.A.S. ha acquistato piccoli regali, che sono stati donati ai vincitori e a tutti i partecipanti.